”Già i nostri ancestrali antenati avevano pensato alla Terra come Dea Madre responsabile per la vita sul nostro pianeta… e gli studi più recenti stanno dimostrando che questa intuizione primordiale non poteva essere più esatta. Le ricerche di questi ultimi anni hanno ampliato le nostre conoscenze in questo ambito dimostrando l’importanza degli ambienti sotterranei per lo sviluppo di forme di vita assolutamente fondamentali per lo sviluppo delle materie prime a noi necessarie e in prospettiva per espandere ulteriormente le frontiere della medicina.
Giornata dedicata alla biologia sotterranea e, soprattutto, alla microbiologia con particolare riguardo alla ricerca di nuovi cavalli di troia viventi per la frontiera della medicina e di gnomi infinitamente piccoli per quella della formazione di speleotemi e minerali che a rigor di logica dovrebbero essere definiti dei fossili.

Paolo Forti, Jo De Waele