”Su alcuni vulcani si formano diverse tipologie di ambienti ipogei, dai tunnel lavici alle fratture e ai condotti eruttivi, a volte esplorabili. E, soprattutto nelle prime fasi dopo la messa in posto delle grotte, spettacolari concrezionamenti effimeri di sali stabili solo a particolari condizioni di umidità e temperatura, che si dissolvono dopo poche stagioni. Colate e grotte laviche appena formate sono totalmente sterili, ma diventano presto sede di colonizzazione di microorganismi dei quali di recente si sono iniziate a studiare le dinamiche in modo sempre più approfondito. Ma anche le fumarole vulcaniche, sia quelle sottomarine che quelle subaeree, sono ambienti in cui la vita abbonda, in forme talmente peculiari da rappresentare una frontiera per lo studio della genesi della vita sul nostro pianeta, e sulla possibilità di utilizzare gli organismi estremofili che ne abitano i recessi per ampliare le nostre conoscenze in campo medico, in particolare con i recenti studi sulla microbiologia delle grotte fumaroliche subglaciali, o criovulcaniche.
Giornata dedicata ai vulcani e alla loro importanza nell’avere reso la Terra un mondo adatto alla vita, anche in questo caso il mondo geologico e quello biologico sono intimamente connessi.

Gaetano Giudice